State programmando un viaggio in Israele e avete dei dubbi su cosa fare e come muovervi? Anche noi li avevamo prima di partire e per questo abbiamo deciso di raccogliere un serie di domande che riguardano Israele a cui cercheremo di dare delle risposte esaustive e utili.

 

Tutto su Israele

 

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1. È vero che i controlli agli aeroporti israeliani sono molto rigidi?

La risposta è: assolutamente sì, ma solo al ritorno. Dalla nostra esperienza possiamo dire che l’ingresso in Israele è piuttosto veloce, un ufficiale vi controllerà brevemente il passaporto e vi farà qualche semplice domanda sul vostro viaggio, i vostri accompagnatori e alcune piccole domande personali sulle vostre origini. Tempo totale per entrare in Israele al controllo passaporti: 2 minuti.

Completamente diversa è la situazione al momento della ripartenza. Una volta arrivati in aeroporto inizia la lunga coda dei controlli. All’aeroporto di Ovda, servito dalle compagnie lowcost i controlli sono divisi in 5 fasi, ognuna intervallata da una coda più o meno lunga:

  1. Interrogatorio preliminare: con gli ufficiali aeroportuali (solitamente dei giovani ragazzi) che vi controlleranno ogni singola pagina del passaporto e vi faranno domande sulla vostra permanenza in Israele, stati limitrofi e altri stati in cui siete stati in passato e che risultano sul passaporto. Soprattutto se si tratta di stati a maggioranza islamica. L’interrogatorio è Inglese. Se non sapete l’Inglese i tempi per trovare qualcuno che sappia l’Italiano potrebbero allungarsi ulteriormente.
  2. Controllo dei bagagli: questo controllo è propedeutico al controllo successivo. I vostri bagagli verranno scansionati da alcuni grossi tubi simili a delle tac e potrete procedere al controllo successivo.
  3. L’ispezione dei bagagli: questa, insieme al punto 1 è la parte più “rognosa” del controllo. In base a quello che viene visualizzato dal controllo al punto due, vi faranno aprire il bagaglio, vi faranno domande sul bagaglio, vi smonteranno e analizzeranno macchine fotografiche, obiettivi, cuffie, souvenir, cibi, spezie, vestiti. Inoltre vi controlleranno le scarpe e il passaporto con un rilevatore di ioni per verificare la presenza di esplosivi.
  4. A questo punto il peggio è passato e con sè anche 1 ora di vita. Il controllo successivo è un classico scanner dei bagagli (evidentemente il primo non bastava), cappotto, cintura, dispositivi elettronici, solo poco prima di questo controllo vi verrà restituito il passaporto “sequestrato” al punto 3.
  5. Un ultimo sforzo, vi chiederanno di posizionarvi davanti ad una macchina che vi scatterà una foto e vi stamperà un foglietto con un codice a barre che vi dà il permesso di uscire da Israele. Vi basterà passarlo in un totem qualche metro più avanti e sarete finalmente al gate.

Tempo totale per le operazioni di controllo: circa 1 ora. 
Se siete in ritardo, potrebbero farvi passare davanti, ma non ci metterei la mano sul fuoco. Arrivate in aeroporto con almeno 2.30 ore di anticipo.

 

2. Se sul passaporto ho il timbro di Israele, in quali paesi non posso più entare?

Avere il timbro di Israele sul proprio passaporto può creare problemi in alcuni paesi Arabi. Ma non disperate. Israele è ben consapevole di questa situazione e quando arriverete anziché apporvi un timbro sul passaporto, vi consegneranno un foglietto blu, che dovrete conservare per tutta la vostra permanenza nel paese. Questo vi consentirà di lasciare il vostro passaporto libero da timbri scomodi.

La situazione cambia leggermente se vi dovesse capitare di attraversare un confine via terrà da Israele verso un paese confinante, come ad esempio la Giordania o l’egitto. In questo caso le autorità giordane/egiziane apporranno sul vostro passaporto un timbro di ingresso e uno di uscita che riporta con esattezza il nome del confine che avete attraversato. Questo vi renderà automaticamente “colpevoli” di essere entrati e usciti da Israele, creando non pochi problemi per eventuali viaggi in alcuni paesi arabi.

Tra i paesi arabi che vietano categoricamente l’ingresso a chi si è recato in Israele troviamo: Libia, Siria, Iran, Libano, Yemen, Arabi Saudita, Sudan, Kuwait.

Molte persone riportano che in determinate circostanze è possibile chiedere anche alle autorità Giordane ed Egiziane che il timbro vi venga messo su un foglio a parte. Nella maggiorparte dei casi però non vi daranno neanche il tempo di chiederlo e vi timbreranno il passaporto senza alcune pietà 🙂

3. Come arrivo a Tel Aviv dall’aeroporto Ben Gurion?

  1. Il modo più veloce è quello di prendere un taxi. La tariffa fissa è di 150 NIS, ovvero 35 € circa.
  2. Esistono anche degli shuttle che vi portano direttamente al vostro hotel, ma il loro prezzo è di 50 dollari a persona. Per maggiori informazioni potete verificare a questo link: https://www.withflo.com
  3. Un’alternativa più economica ma meno flessibile è quella rappresentata dal treno, con partenze ogni mezz’ora, esclusi venerdì sera e sabato (Shabbat) e la notte dalle 00.00 alle 5.40. Il prezzo è di circa 4 euro verso la stazione di Tel Aviv Ha’Hagana (ma esistono anche altre fermate più a nord) e il tempo impiegato è di circa 20 minuti dall’Aeroporto. Il prezzo di 13,50 NIS (3,30€) per viaggio singolo e 21,50 (5€) per andata e ritorno. L’accesso alla stazione si trova al Level S del Terminal 3 con accesso dal Level G vicino al Gate 03. È possibile prenotare i biglietti qui: https://www.rail.co.il/en/taarif/pages/default.aspx
  4. E’ in servizio anche un autobus in partenza dall’Airport City, che si trova leggermente distaccata rispetto ai terminal. Una navetta gratuita per tutti i possessori di biglietto aereo e contrassegnata dal n°5, collega i Terminal alla Stazione degli autobus Airport City (vicina all’aeroporto). Da qui partono moltissime linee della compagnia Egged dirette in ogni angolo del paese. In particolare se volete raggiungere Tel Aviv potete prendere  gli autobus 249, 423, 475, 930, 943, 947 e 950
  5. Autonoleggio: esistono diverse compagnia di Car Rental. Si trovano al primo piano del Terminal 3. Tra le più economiche troviamo Eldans, Shlomo, Cal Auto.

4. Come arrivo a Gerusalemme dall’aeroporto Ben Gurion?

  1. La prima alternativa e più famosa è quella degli Sherut, i taxi condivisi presenti appena usciti dall’aeroporto che partono solo una volta raggiunta la capienza massima. La loro tariffa è molto bassa, 64 NIS circa 15€. Il tempo impiegato può andare dai 45 minuti all’ora e mezza a seconda che si venga lasciati per primi o per ultimi all’hotel. Potete avere maggiori informazioni a questo link: http://www.neshertours.co.il/english.asp
  2. Autobus 485, con partenze ogni ora. Gestito dalla compagnia Egged, è un’alternativa assolutamente comoda e valida. L’autobus fa ben 6 fermate all’interno di Gerusalemme e tocca sia zone servite dalla Light Rail, sia i confini del muro della città vecchia. La durata è di circa 1 ora e 10 minuti. Maggiori informazioni sul tragitto a questo link: https://www.bus.co.il/otobusimmvc/Line_Places/1010/485_16_-1069776502?Language=en
  3. Autonoleggio: esistono diverse compagnia di Car Rental. Si trovano al primo piano del Terminal 3. Tra le più economiche: Eldans, Shlomo, Cal Auto.

 

5. Come devo comportarmi al ristorante con le mance?

È buona usanza, se non quasi obbligatorio, lasciare ai camerieri nei locali e ristoranti almeno il 10% del totale del vostro scontrino. Se non lo farete è molto probabile che il cameriere stesso venga a chiedervene conto, creando situazioni poco piacevoli. Solitamente sullo scontrino viene indicata la mancia come “Costo per il servizio NON incluso”, senza specificare nel dettaglio quando dobbiate dare.

 

6. Per entrare in sinagoga devo indossare una kippah?

Non necessariamente. L’importante è che tu abbia la testa coperta. Anche il cappuccio di una felpa o un cappellino sono sufficienti.

 

7. È pericoloso andare in Israele?

 

No, non lo è. O perlomeno non più di quanto non sia visitare una città europea nel 2018. Stazioni, aeroporti, punti strategici, luoghi di culto sono perennemente sorvegliati da guardie armate. Portate sempre con voi il passaporto e il foglietto blu (equivalente del timbro sul passaporto) perché il controllo o il checkpoint è sempre dietro l’angolo. Tel Aviv, Gerusalemme, Eilat, il Mar Morto, sono località turistiche assolutamente sicure e generalmente lontane dai conflitti armati presenti soprattutto nella zona di Gaza.

 

8. Quando costa un tour di Gerusalemme?

Vogliamo rispondere a questa domanda proponendovi un tour base della città antica completamente gratuito. Si tratta dei Free Tour offerti dalla compagnia NewEurope Sandemans. Si tratta di una formula molto interessante. I tour partono tutti i giorni dalla porta di Jaffa alle 11am e una guida molto preparata vi accompagnerà per oltre due ore in giro per la città, raccontandovi la storia di Gerusalemme, moltissime curiosità e alcuni approfondimenti sulle religioni che vivono questa città nei suoi quartieri.

Il tour come dicevo è base e non include l’ingresso in alcun luogo storico o di culto, ma sicuramente offre una base di conoscenza sufficiente per poter affrontare altri tour più specifici. Alla fine del tour la guida vi chiederà una piccola offerta libera, l’offerta stanrdard è di 50 NIS (12 €) ma non siete assolutamente obbligati a pagare così tanto, anzi, anche meno andrà sicuramente bene.

Ultima cosa: il tour è in inglese e il numero di partecipanti per ogni tour è di massimo 50 persone. Vi assicuro però che si riesce a seguire bene ogni spiegazione. Potete presentarvi la mattina stessa con qualche minuto di anticipo alla porta e prendere il prima possibile un tagliando, prima che finiscano i posti. Oppure potete prenotare online il vostro posto.

Se siete invece interessati ad un tour privato della città, l’ufficio informazioni presente sempre nei pressi della porta di Jaffa, può fornirvi una lista di guide autorizzate. La guida privata costa circa 50 euro all’ora.

9. Come andare in Palestina (Betlemme) da Gerusalemme?

Esiste un autobus comodissimo, che potete trovare alla stazione degli autobus (blu, non verdi!!), non appena usciti dalla Porta di Damasco, di fronte a voi leggermente a sinistra. Qui, gli autobus 231 (234) o 21 vi porteranno direttamente nel centro di Betlemme. Durante il viaggio, che dura tra i 30 e i 60 minuti a seconda del traffico, passerete un checkpoint. Il costo è di circa 6,90 NIS (1,5€). Il pulman vi lascerà alla fermata di Bab El-Zakak/Beit Jala Road.

All’andata non verranno effettuati controlli, mentre al rientro in Israele, l’autobus si fermerà al checkpoint e degli agenti armati Israeliani saliranno sull’autobus chiedendovi di mostrare il passaporto e la carta blu che vi consegnano all’ingresso del paese (l’equivalente del timbro sul passaporto). Niente di cui preoccuparsi, ma sappiate che verrete controllati.

 

10. Come posso vedere i murales di Banksy a Betlemme?

Il modo più semplice per vedere tutti i murales in poco tempo è quello di farvi portare da un taxi. Il costo è di circa 50, 60 NIS per la visita ai murales e al muro che divide Israele e Palestina e dove sono presenti tantissimi murales coloratissimi, tra cui uno anche di Banksy.

Quasi tutti in prossimità della Guest House di Banksy (al cui interno sono presenti alcuni suoi lavori). Se non avete voglia, tempo, soldi per visitare tutti i murales ma vi trovate in centro a Betlemme, sappiate che un piccolo murales di Banksy è presente di fronte all’ingresso della Grotta della Natività. Un piccola scritta che recita: Peace on Heart*.

Tra i graffiti famosi potrete ammirare: Armored Dove, Girl Frisking Soldier, Man Throwing Flowers e i nuovissimi angioletti sul muro, proprio affianco alla sua Guest House e parte del nuovo progetto: The Alternativity (che crea un gioco di parole con il concetto di Natività).