Salonicco è la seconda città più grande della Grecia dopo Atene. E’ una città tipicamente portuale, lontana dalle blasonate isole greche e per questo forse poco valorizzata.
Nonostante oggi la città non abbia granché da offrire, potete sicuramente sfruttare la vostra permanenza a Salonicco per scoprire il suo ruolo cruciale in epoca paleocristiana per la diffusione del cristianesimo nel mondo. Non a caso qui si trovano alcune delle chiese più antiche e meglio conservate al mondo.
Di seguito trovate le nostre 10 cose preferite da vedere a Salonicco.
1. Torre Bianca
La Torre Bianca è il simbolo indiscusso di Salonicco ed è una fortezza e prigione costruita in riva al mare nel ‘400. Si chiama torre Bianca perché dopo l’entrata in città dell’esercito greco la torre fu dipinta di bianco per purificarla idealmente dal suo passato ottomano. Al suo interno ospita il museo bizantino. Vale la pena di salire sulla sommità della torre per godersi il panorama sul mare e sulla città intera dai suoi 30 metri di altezza.
Orari: dalle 08:30 alle 15:30
Prezzo: 4 euro
2. Basilica di Santa Sofia
La Basilica di Santa Sofia è l’esempio più bello di architettura bizantina in città. All’interno custodisce icone antiche e mosaici di pregio. Fa parte dei monumenti paleocristiani e bizantini presenti a Salonicco protetti dall’Unesco. La sua costruzione risale all’VIII secolo e si pensa sia stata costruita per celebrare la vittoria dell’imperatrice Irene sugli invasori Slavi nel 783.
Orari: dalle 07:00 alle 20:00
Prezzo: ingresso gratuito
3. Rotonda di San Giorgio o Tomba di Galerio
Nasce attorno al 300 come tempio dedicato a Zeus e al culto imperiale di Galerio. Nel corso dei secoli fu tomba dell’imperatore stesso, chiesa cristiana, moschea durante il periodo ottomano e infine chiesa ortodossa con l’arrivo dei greci nel 1912. Secondo alcuni studiosi la Rotonda di Galerio sarebbe la chiesa cristiana più antica al mondo ancora esistente. Si pensa che il monumento fu convertito al culto cristiano durante il regno di Teodosio il Grande, attorno al 380. Al suo interno è possibile ammirare una grossa cupola, simile a quella del Phanteon, ricoperta nella parte bassa da un lungo mosaico raffigurante una chiesa ultraterrena in cui 15 martiri vengono presentati al visitatore con nome, ruolo e relativo mese di celebrazione.
Orari: dalle 08:30 alle 15.30. Chiuso lunedì
Prezzo: 2 euro
Potete trovare maggiori informazioni sulla chiesa da leggere durante la vostra visita a questo indirizzo.
4. Arco di Galerio
Un arco costruito nel III secolo per commemorare la vittoria dell’esercito romano sui Persiani. Oggi delle 3 arcate originali (quella principale e le due laterali) ne rimangono solamente due, poiché una delle colonne dell’arco è andata distrutta nei secoli. L’arco si trova lungo la promenade principale della città che dal lungomare porta fino alla Rotonda di San Giorgio.
5. Chiesa di Panagia Chalkeon
Panagia Chalkeon è una chiesa bizantina Patrimonio dell’Umanità Unesco, che custodisce al suo interno affreschi, dipinti e mosaici medievali di grande importanza. Anche questa come tutte le chiese di Salonicco fu trasformata in moschea durante la dominazione ottomana.
Orari: dalle 07:30 alle 12:00. Sabato fino alle 11:00
Potete trovare maggiori informazioni sulla chiesa da leggere durante la vostra visita a questo indirizzo.
6. Bey Hamam
I bagni turchi Bey Hamam sono i più antichi e meglio conservati della città. Furono costruiti nel 1444 e sono una delle più importanti testimonianze del periodo ottomano in città. I bagni erano divisi in due parti, una per le donne e una grande e lussuosa per gli uomini. Questi bagni rimasero in attività fino agli anni 70 del secolo scorso, quando un forte terremoto ne danneggiò fortemente la struttua. A seguito della ristrutturazione avvenuta negli anni successivi, fu trasformato in luogo culturale di eventi mostre e di testimonianza storica dell’epoca ottomana.
Orari: dalle 08:00 alle 15:00. Chiuso Domenica
Prezzo: ingresso gratuito
7. Modiano market
È il mercato coperto centrale della città. Prende il nome dall’architetto di origine Italo Ebraica Eli Modiano, facente parte della famiglia Ebrea che possedeva i terreni su cui sorge l’edificio e in cui Eli stesso era solito lavorare all’interno del suo ufficio. Al suo interno si trovano pescherie, taverne e bar. L’edificio, risalente al 1912 è stato recentemente restaurato.
Piccolo consiglio: assaggiate le olive delle bancarelle, non ve ne pentirete!
Orari
Lunedì e Venerdì dalle 08:30 alle 13:00
Martedì e Giovedì dalle 08:30 alle 13:30 e dalle 17:30 alle 20:30
Mercoledì dalle 08:30 alle 14:30
Sabato dalle 08:30 alle 17:00
Domenica Chiuso
8. Quartiere di Ano Poli
E’ una delle pochissime aree della città a non essere stata distrutta dal tremendo incendio del 1917. Questo quartiere, posizionato nella parte più alta della città, conserva un’atmosfera autentica, con strade strette e case basse, in stile autentico Macedone. Ano Poli è un ottimo punto di partenza se volete scoprire la cultura locale, i suoi sapori e se volete ammirare la città dall’alto camminando tra le torri del suo castello, Heptapyrgion.
9. Foro Romano
Fu il centro della vita pubblica e politica di Salonicco in epoca romana. Gli scavi archeologici si trovano in mezzo alla città, abbastanza anonimi e circondati da palazzoni, si riconoscono principalmente per la loro posizione molto ribassata rispetto al livello stradale. Al suo interno, a partire dal 1966 sono stati riportati alla luce numerosi edifici di epoca romana, tra cui: un teatro, dei bagni termali e l’interessantissimo Cryptoporticus, un corridoio semi sotteraneo parzialmente intatto in fondo al quale potrete visitare il museo sotterraneo del sito archeologico, dove sono conservati diversi oggetti e artefatti rinvenuti durante gli scavi.
Orari: dalle 08:30 alle 15:30. Martedì chiuso
Prezzo: 3 euro
10. Quartiere Ladadika
E’ il quartiere più vivace e caratteristico della città. Di questo quartiere fa parte il lungomare, ricco di ristoranti, ma anche la parte più vicina al porto, caratterizzata da edifici bassi, colorati, negozi turistici, ristoranti e strade strette che un tempo facevano parte dell’area ebrea, ricca di scambi commerciali, soprattutto di olio d’oliva e prodotti derivati dall’olio.
Piccola curiosità: durante la guerra mondiale quest’area divenne un quartiere a luci rosse frequentato da uomini d’affari provenienti da tutto il mondo.